venerdì 10 maggio 2013



Questo blog è stato ristrutturato allo scopo di documentare il progetto artistico internazionale “Resistere per Ri/esistere” dopo il suo compimento con l’Installazione Urbana creata a Belluno il 25 aprile 2013.

Navigando fra le varie pagine, potrete perciò trovare IMMAGINI DELL'INSTALLAZIONE e della MOSTRA DELLE IMPRONTE E DEI CONTRIBUTI CREATIVI ad essa collegata, ALCUNE FOTO DELLE "DISLOCAZIONI" ATTUATE DA CHI HA RACCOLTO I SASSI, INFORMAZIONI SUL CATALOGO  (pubblicato a cura dell’AICS di Belluno), I NOMI DI TUTTI I PARTECIPANTI e ALTRE NOTIZIE sulla manifestazione artistica.

 

Chi desidera ricevere il catalogo può richiederlo (con un contributo di 8 euro) all’AICS di Belluno

(via Vittorio Veneto, 166 - 32100 BELLUNO - tel. 043733981 - info@aicsbelluno.it)

 

 

L’installazione, che avrebbe dovuto durare dall’alba del 25 aprile alla sera del 28, si è purtroppo “dissolta” in anticipo nell’arco di 24 ore, in seguito a un raid notturno peraltro documentato dalle telecamere dei vigili urbani. É questo il fatto “clamoroso” che ha colpito, sorpreso e sconcertato la cittadinanza di Belluno e tutti noi, autori, amici e sostenitori dell’iniziativa.
Tuttavia, qualunque sia stata l’intenzione dei responsabili di questa azione incivile che ha avuto come unico esito quello di privare in anticipo la popolazione della possibilità di fruire dell’evento, siamo convinti di aver centrato in pieno il nostro obiettivo. Che era quello di incidere con forza, di lasciare un segno, di suscitare reazioni.
L’installazione, del resto, era in ogni caso destinata a dissolversi, a perdersi nel vento, come è nella natura delle operazioni artistiche “concettuali” dove a contare non è tanto l’elemento materiale, quanto l’idea e l’azione che la genera. Se si è “volatilizzata” in anticipo, vuol dire che la sua forza dirompente è risultata superiore alle nostre stesse aspettative e di questo non possiamo che essere felici!
L’arte è segno di contraddizione, sprigiona energie, mette al mondo dissonanze.
Chi, agendo nell’anonimato, ha rimosso nel giro di una notte quasi tutti i sassi del peso complessivo di dieci quintali con l’intenzione di “cancellare” il nostro gesto, non si è reso conto che invece non ha fatto altro che amplificarlo! Anche i vuoti, le assenze, le evaporazioni continuano a lanciare messaggi.
Alla luce di quanto accaduto, acquista maggior valore l’azione di chi, seguendo il nostro suggerimento, nella giornata del 25 aprile, prima del raid notturno, ha raccolto qualche nostra pietra non per cancellarla, ma per dislocare e moltiplicare all’infinito il significato della nostra azione. Che dunque, di fatto, continua idealmente e non potrà in nessun modo essere fermata.
Rimane inoltre una bellissima documentazione fotografica, rimane questo blog che racconta il progetto, rimane il catalogo dell’evento, rimangono i contributi creativi giunti dalle più diverse parti del mondo, e soprattutto rimangono e continuano ad agire le connessioni, le sintonie, le complicità e le mille energie che la nostra azione ha messo in movimento.

venerdì 26 aprile 2013



Comunicato stampa

Evidentemente a qualcuno la parola “resistenza” (insieme ai valori di cui è portatrice) dà ancora tanto fastidio da provocare azioni vili e sconsiderate come quella di far scomparire i sassi dell’installazione urbana che come artisti avevamo allestito in occasione del 25 aprile negli spazi del centro cittadino di Belluno. Erano ben 1001 sassi, ciascuno dei quali conteneva la scritta “Resistere per Ri/esistere”, l’impronta e il nome di coloro che avevano aderito, provenienti da ogni parte del mondo.
L’installazione avrebbe dovuto rimanere sino al 28 aprile (anche se era stata data l’indicazione, a chi avesse voluto, di prelevare qualcuno dei sassi per dislocarlo, moltiplicandone il messaggio). Nel giro di una notte, invece, quasi tutti i sassi, del peso complessivo di almeno 10 quintali, sono stati rimossi da qualcuno che ha agito nell’anonimato con la palese intenzione di vanificare la nostra operazione artistica, non rendendosi conto che invece con il suo gesto non ha fatto altro che renderla più “visibile” rafforzandone il valore. La reazione scomposta di questi ignoti personaggi dimostra che certe parole, specialmente se rese più evidenti dal linguaggio anticonformista dell’arte contemporanea, sono segno di contraddizione, pongono domande, suscitano turbamenti. Chi ha compiuto questo gesto teppistico ha attaccato la libertà di espressione, ha voluto impedire alle nostre pietre di continuare a “parlare”.
Ma non siamo tanto noi come autori a sentirci offesi. Profondamente offesa è stata invece la città di Belluno che è stata privata della possibilità di fruire di un evento artistico molto atteso e maturato in collaborazione con le istituzioni comunali e con significative associazioni culturali e sindacali del nostro territorio.

Aurelio Fort
Alfonso Lentini


giovedì 25 aprile 2013





Oggi, 25 aprile 2013, ha finalmente preso forma negli spazi del Centro cittadino di Belluno, a cielo aperto (e dunque visibile 24 ore su 24), l’installazione urbana “RESISTERE PER RI/ESISTERE”!

Al più presto aggiorneremo il blog con foto dell’installazione e della mostra dei lavori creativi.



martedì 23 aprile 2013



1001 sassi «invadono» il centro storico

 


BELLUNO La “resistenza”: un concetto chiave, che si applica non solo al 25 aprile, ma che riguarda l’esistenza di ogni persona. Un concetto che, in periodo di crisi, torna alla ribalta più che mai. È con questa convinzione che Aurelio Fort e Alfonso Lentini hanno deciso di dar vita al progetto “Resistere per Ri/esistere”. E per parlare di Resistenza, proprio a partire dalla giornata in cui si celebra la Liberazione, i due artisti hanno scelto i sassi, «che sono diversi da un muro», ha sottolineato l’assessore alla Cultura del Comune di Belluno Claudia Alpago Novello, «in quanto un muro è immobile, mentre le pietre si spostano, sono “forti” e nello stesso tempo mobili, come le diverse personalità di ciascuno di noi». Giovedì il centro storico di Belluno sarà proprio “invaso” da un’ondata di sassi, precisamente 1.001, che andranno a costituire l’installazione urbana che sarà allestita da Fort e Lentini. Il progetto “Resistere per Ri/esistere” è iniziato ormai sei mesi fa e gode della collaborazione di Comune, Cgil, Anpi provinciale, Isbrec e del sostegno di Comitato locale dell’Aics e Collezionismo filatelia numismatica Belluno. Da allora ha coinvolto un grandissimo numero di adesioni, «precisamente 600 da tutte le regioni d’Italia e di persone di tutte le professioni e classi sociali», ha sottolineato Fort. «Ma non solo: anche dall’estero, rappresentando circa 40 nazioni e tutti e 5 i continenti. Questo grazie all’apposito blog che abbiamo costruito e alla diffusione nei social network». «Quello della diffusione è l’obiettivo a cui puntavamo», ha evidenziato Lentini, «perché la “resistenza” è un concetto universale e con questa iniziativa verrà non solo celebrato, ma anche rivitalizzato tramite il linguaggio dell’arte contemporanea, costringendo a guardare le cose in modo diverso». Da giovedì, tra le vie, le piazze e gli angoli del centro storico si potranno quindi trovare dei sassi su cui è impresso il nome del progetto, un riferimento all’idea di “resistenza”, oltre alla firma di chi ha aderito e alla sua impronta digitale. Tanti nomi di comuni cittadini e anche altri più noti, locali e non: da Tiziano Scarpa a Emilio Isgrò, passando per Fiorella Mannoia. Quattro sassi sono stati dedicati alla memoria di Salvatore Cacciatore, Giuseppe De Zordo, Valentino Andreani, Gianni Piazza, partigiani impiccati dai nazisti a Belluno il 17 marzo 1945. «I sassi potranno essere raccolti da chi lo desiderasse», ha precisato Alpago Novello, «meglio se a partire dalla sera del 25, in modo che possano restare in modo simbolico per tutta la giornata». «Abbiamo anche pensato di trasformare l’installazione urbana in qualcosa di più ampio e inclusivo», ha aggiunto Lentini, «organizzando quindi una mostra con i tantissimi lavori che ci sono pervenuti, legati alla parola “resistere”. Lavori bellissimi che hanno permesso al progetto di evolvere». La mostra sarà inaugurata alle 11 di giovedì all’Istituto “Catullo” di Belluno, che la ospiterà fino al 4 maggio (il 25 aprile 11-13 e 15-18; i giorni successivi, dal lunedì al venerdì 8-22, sabato 8-13). E per giovedì è previsto anche uno speciale annullo filatelico, «che rappresenta l’immagine di un bambino che mostra con la mano alzata un sasso», ha commentato Vladimiro Orlich, responsabile cultura Aics e presidente del Circolo numismatico. «Immagine scelta per il progetto. Le cartoline si potranno acquistare prima all’Aics, oppure il 25 aprile, dalle 9.30 alle 14, direttamente al gazebo delle Poste che sarà allestito in piazza Martiri. Nello stesso orario si potrà effettuare l’annullo, con un contributo di 5 euro a cartolina».

Martina Reolon


domenica 21 aprile 2013

Programma



25-28 aprile

Istallazione Urbana nel Centro Storico



25 aprile 2013 - ore 11.00

Aula Magna Istituto “T. Catullo”, via Garibaldi, 10

- presentazione del progetto

- inaugurazione mostra delle impronte e

dei contributi creativi

- letture di Sandro Buzzatti sul tema della Resistenza



Orari di apertura della mostra

nella giornata del 25 aprile

ore 11.00 - 13.00 e 15.00 -18.00

Orari nei giorni successivi

dal lunedì al venerdì: ore 08.00 - 22.00

sabato: ore 08.00 - 13.00

Chiusura il 4 maggio




Il progetto, inserito nelle celebrazioni del 68° anniversario della Liberazione, si svolge in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Belluno, Officina della Cultura e con l’AICS, ed è sostenuto dalla CGIL-Camera del Lavoro, SPI-CGIL, ANPI, ISBREC e Istituto “T. Catullo”.





Nella giornata del 25 aprile allo sportello volante delle Poste Italiane in Piazza dei Martiri a Belluno, sarà possibile ottenere la cartolina con l’annullo filatelico figurato realizzato per l’occasione.

martedì 16 aprile 2013

domenica 14 aprile 2013

DIOTIMA


VALERIA LELLI HOPF, Santa Monica, California, USA


ALESSIA PINOSA, Studentessa, Malignani, Udine


FEDERICO D'AMBROS, Irresistibile impiegato


ALESSANDRA BUZZO, Sindaco di S.Stefano di Cadore


PATRIZIA MELONI, Cittadina


LARA ZANDONELLA, S.Stefano di Cadore


CARLA COLOMBO, PITTRICE e POETESSA, Imbersago LC


ENZA MIGLIETTA, ARTISTA


MORENA DE MARTIN BIANCO, stud. universitaria


MILENA FESTINI, GIULIA E CANE ALLI DAMIANO