Alfonso Lentini






ALFONSO LENTINI, nato in Sicilia nel 1951, vive a Belluno dalla fine degli anni Settanta.
Formatosi nel clima delle neo-avanguardie artistiche e letterarie del secondo Novecento, è laureato in filosofia ed ha insegnato letteratura italiana e storia. Si occupa di scrittura e di arti visive, sconfinando talvolta nei territori della poesia.
La sua prima personale risale al 1976. Nelle sue mostre e installazioni tenute in Italia e all’estero propone “poesie oggettuali”, libri-oggetto, libri d’artista e in generale opere basate sulla valorizzazione della parola nella sua dimensione materiale e gestuale. Nell’ambito di progetti collettivi sulla poesia curati da Marco Nereo Rotelli e Caterina Davino, ha partecipato due volte alla Biennale di Venezia. Sue opere figurano in musei, archivi, collezioni pubbliche e private.
Fra i suoi libri, due sono stati pubblicati dalle edizioni Stampa Alternativa (Piccolo inventario degli specchi e Un bellunese di Patagonia). Con il romanzo Cento madri (Foschi, 2009) ha vinto il premio letterario “Città di Forlì”. Il suo volume più recente è Luminosa signora, lettera veneziana d’amore e d’eresia (Pagliai, 2011). Nel 2012 ha pubblicato in e-book la raccolta poetica Il morso delle cose (finalista alla XXIII edizione del Premio Montano) a cura della rivista online “La recherche”.
Sue esperienze artistiche insieme a utenti di Centri di Salute Mentale si sono concretizzate nelle mostre "Irregolarmente" (Feltre, palazzo Cingolani) e “Segnali irregolari” (Belluno, palazzo Crepadona). In seguito a un laboratorio di scrittura svolto con utenti del Centro di Salute Mentale di Belluno è stato pubblicato nel 2009 il libro Ti racconto formiche mentali.
Insieme ad Aurelio Fort è autore del progetto artistico internazionale “Resistere per Ri/esistere” culminato il 25 aprile 2013 con un’installazione urbana nel centro di Belluno.



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