martedì 26 marzo 2013

ANDREA CARBOGNO, Architect, Italy, London


SOPHIA CENEDA, Architect, France, London


STEFANO VIETINA, Giornalista


ALDO PALLARO

Luis Montzs Cenal, Architect, Madrid


Massimo Conca, Architect, Cagliari


Emma Gloag, Architect, London


Nick Scannel, Architect, London


Shahniar Nasser, Architect, Teheran, Iran


sabato 23 marzo 2013








L.t. Wheeler English Translation:
Stephen Vietina wBELLUNO 
A stone, footprint, the desire to be there, to remember, but also to re-exist for a change. On 25 April, Liberation Day in Belluno in 1001 will also feature stones, signed. "The original idea - says the artist Aurelio Fort, author of this unique international art project with writer Alfonso Lentini - is simple and binds the mountain, the rock, the rocks on the theme of resistance, and because partisans and rebels have always lived these places as a basis for their battles, and because, due to their shapes projected upwards, mountains evoke the idea of freedom. But we did not stop at the desired memory, we wanted to look to the future. " In what way? "Resist the motto for Re-Exist, or fight against all forms of oppression to exist again, to go back to being men and women are free to assert their own history and their own lives." Fort Lentini and then they decided to create their own in Belluno, a city Gold Medal for the Resistance, a large installation with exposure Urbana, distributed in the urban fabric, stones of 1001 ("a palindromic number, which is a symbol of continuity, infinity "). Collective action "to turn Belluno in reception area, collector and plurality of ideas, because we believe that resistance is a universal symbol that tends to dissolve the barriers between peoples." On each stone will be applied a number and the name of those who have joined the initiative. The imprint of a finger, printed on paper with any technique, can be sent to the address: Resist for Ri / exist, Aurelio Fort, via Montecroce 19 Comelico Superiore, or Alfonso Lentini, via Agordo 337 Belluno. You have until March 31. Adhesions are already over 500 and are presented in a blog (resisistereper.blogspot.it) that documents the various stages of the project. There are also impressions of artists such as Emilio Isgro, Pablo Echaurren, writers such as Tiziano Scarpa Carola Susani, famous architects, musicians, actors, photographers, potters, artists, singers like Fiorella Mannoia, even as a showgirl Rosa Comics, the famous dancer Crazy Horse. "But above all ordinary citizens who are recognized in our idea - Fort continues - and wanted to be part of the project on an international scale. We have received applications from more than 36 countries on all continents, from Tehran and Moscow to Ulan Bator in Mongolia and Sidney. And then the cancer ward of Aviano, where you live dramatic stories of everyday resistance against evil. From Paris has come to us even a stone. " Even the stones. "We got them on the banks of the rivers Tagliamento, Isonzo, Drava, Piave, streams Cordevole Padola, Frison, smoothed by the flow of water over the years. We have taken from great heights, but also recovered in the fields, pulled out with a shovel to make them emerge from the darkness of the earth. Represent themselves a form of resistance that continues over time. Caressed, cleaned, washed one by one we have then personalized with name and number. " The stones will be on display in the city during the night between 24 and 25 April. And then what will happen? "In the meantime will be inserted here and there - says Fort - the normality of everyday life. One thing thin. " "Then, the installation is completed - close Alfonso Lentini - the stones will remain on the streets of Belluno for few days, then gradually return to where they came from. Anyone who wants them can pick up and carry around, a kind of symbolic pollination and multiply indefinitely dislocherà our idea »
Claudio Gavina

 FRANCA STRAGA'

giovedì 21 marzo 2013


MICHELA MURGIA
scrittrice


VINCENZO SPARAGNA

fondatore di "Frigidaire" e del "Male"







Una installazione urbana

con 1001 sassi sparsi in città

Aurelio Fort e Alfonso Lentini

stanno preparando l’azione per il 25 aprile


di Stefano Vietina

BELLUNO Un sasso, un'impronta, la voglia di esserci, di ricordare, ma soprattutto di ri-esistere per cambiare. Il prossimo 25 aprile, la Festa della Liberazione a Belluno sarà caratterizzata anche da 1001 sassi, firmati. «L'idea originaria – spiega il pittore Aurelio Fort, autore di questo singolare progetto artistico internazionale insieme allo scrittore Alfonso Lentini – è semplice e lega la montagna, la roccia, i sassi al tema della Resistenza; sia perché partigiani e ribelli hanno sempre vissuto questi luoghi come base per le loro battaglie, sia perché, grazie alle loro forme proiettate verso l’alto, le montagne evocano l’idea stessa di libertà. Ma non ci siamo voluti fermare al ricordo, abbiamo voluto guardare al futuro». In che modo? «Al motto di Resistere per Ri-Esistere, ovvero lottare contro ogni forma di oppressione per esistere di nuovo, per tornare ad essere donne ed uomini liberi di affermare la propria storia e la propria vita». Quindi Fort e Lentini hanno pensato di realizzare proprio a Belluno, città medaglia d’Oro per la Resistenza, una grande Installazione Urbana con l'esposizione, distribuita nel tessuto urbano, di 1001 sassi («un numero palindromo, che è simbolo della continuità, dell'infinito»). Un'azione collettiva «per trasformare Belluno in spazio di accoglienza, collettore di idee e pluralità; perché crediamo che la Resistenza sia un simbolo universale che tende al superamento delle barriere fra i popoli». Su ogni sasso sarà applicato un numero ed il nome di chi ha aderito all'iniziativa. L'impronta di un dito della mano, impressa su carta con qualsiasi tecnica, può essere inviata agli indirizzi: Resistere per Ri/esistere, Aurelio Fort, via Montecroce 19 Comelico Superiore; oppure a Alfonso Lentini, via Agordo 337 Belluno. C'è tempo fino al 31 marzo. Le adesioni sono già oltre 500 e sono presentate in un blog (resisistereper.blogspot.it) che documenta le varie fasi del progetto. Ci sono anche impronte di artisti come Emilio Isgrò, Pablo Echaurren, scrittori come Tiziano Scarpa o Carola Susani, noti architetti, musicisti, attori, fotografi, ceramisti, artisti, cantanti come Fiorella Mannoia, persino una showgirl come Rosa Fumetto, la famosa ballerina del Crazy Horse. «Ma anche e soprattutto semplici cittadini che si sono riconosciuti nella nostra idea – prosegue Fort - ed hanno voluto entrare a far parte del progetto in una dimensione internazionale. Ci sono giunte adesioni da ben 36 Paesi di tutti i continenti, da Teheran e da Mosca, da Ulan Bator in Mongolia e da Sidney. E poi ancora dal reparto oncologico di Aviano, dove si vivono drammatiche storie di quotidiana resistenza contro il male. Da Parigi ci è giunto addirittura un sasso». Già i sassi. «Li abbiamo presi sulle rive dei fiumi Tagliamento, Isonzo, Drava, Piave; dei torrenti Cordevole, Padola, Frison; levigati negli anni dallo scorrere dell'acqua. Li abbiamo prelevati da vette altissime, ma anche recuperati nei campi, tirati fuori con la vanga per farli riemergere dall'oscurità della terra. Rappresentano essi stessi una forma di resistenza che prosegue nel tempo. Carezzati, ripuliti, lavati uno per uno li abbiamo poi personalizzati con numero e nome». I sassi verranno esposti in città nella notte fra il 24 ed il 25 aprile. E dopo che fine faranno? «Intanto saranno inseriti qua e là – spiega Fort - nella normalità della vita quotidiana. Una cosa rarefatta». «Poi, completata l’installazione – chiude Alfonso Lentini - i sassi rimarranno per le strade di Belluno per qualche giorno, quindi a poco a poco ritorneranno là da dove sono venuti. Chi vorrà li potrà prelevare e portare con sé, una sorta di simbolica impollinazione che moltiplicherà e dislocherà all’infinito la nostra idea».




MARISA PEZZOLI
MANUELA MONEGO
NICOLE CASAL
DOMINIC CASAL
ANTONIO MARINO

domenica 10 marzo 2013



                                                                        LUIS SEIWALD , Artista